Hamilton confuso dalle prestazioni della sua vettura: "Non mi sentivo vivo"
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Lewis Hamilton si è qualificato oggi al settimo posto in vista del Gran Premio del Bahrain, ma il britannico ha provato emozioni contrastanti dopo le qualifiche. Non è rimasto soddisfatto del modo in cui la vettura si è comportata durante la sessione, se confrontata con le FP3 di questa mattina, ma ha avuto il tempo di spiegare come sia rimasto scioccato dalla presenza in Q3 della squadra.
"Stamattina mi sono svegliato pensando che saremmo stati molto più indietro, quindi il fatto che siamo riusciti a entrare in Q3 è fantastico", ha spiegato Hamilton a Sky Sports durante il media pen, "abbiamo lavorato molto durante la notte con gli ingegneri e in fabbrica e oggi abbiamo fatto un passo avanti".
L'auto non è performante
Il britannico ha sottolineato la differenza di "feeling" della vettura come uno dei motivi principali della difficoltà durante la sessione di qualifiche, spiegando che "la macchina si sentiva molto più viva questa mattina e all'improvviso ci siamo trovati in una posizione diversa rispetto al giorno prima. Poi siamo arrivati alle qualifiche e la macchina, per me, non si sentiva viva".
Hamilton si è preparato per la gara con il set-up
Hamilton ha anche spiegato le sue speranze per la gara di domani, dato che il suo set-up era più orientato alla gara che alle qualifiche: "Penso che la direzione che ho preso con il mio set-up, spero che funzioni bene per domani. Ho cercato di impostarlo per domani".
Per concludere, ha mostrato il suo ottimismo per la gara e ha aggiunto che durante i 57 giri si può recuperare qualsiasi cosa: "In un solo giro si può recuperare un sesto decimo, non è una montagna impossibile da scalare, ma questo è l'aspetto positivo. So che tutti i piloti della fabbrica lavoreranno sodo e so che possiamo colmare il divario. Dobbiamo rimanere concentrati e spingere come non mai".